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OpenLayers: beginners guide (rel. 2.10) scambio di opinioni sui difetti percepiti, novità sulla licenza d’uso (rel 2.11)
Recentemente sono apparsi un po di post su OpenLayers che si possono classificare in due filoni di argomento:
- difetti percepiti
- licenza d’uso
Per quello che riguarda lo scambio di opinioni sui difetti percepiti i post sono i seguenti:
- http://crschmidt.net/blog/archives/472/perceived-flaws-ofopenlayers/
- http://notes.tommacwright.com/post/6010879882/openlayers
- http://crschmidt.net/blog/archives/476/more-on-flaws-in-openlayers/
Sempre su OpenLayers e relativamente alal rel. 2.10 è stato pubblicato un libro che permette ai principianti di muovere i primi passi.
Ecco il riferimento web:
https://www.packtpub.com/openlayers-2-1-javascript-web-mapping-library-beginners-guide/book
Infine per la release 2.11 sono previste delle novità per quello che riguarda la licenza d’uso che diventa la 2-clause BSD License, anche conosciuta come FreeBSD License.
Ecco il post ufficiale sul blog di OpenLayers
OpenData, LinkedData, ecc … E la componente spaziale? LinkedGeoData!
Come già ho avuto modo di dire in un precedente articolo, negli ultimi tempi sempre più spesso nei vari blog ci s’imbatte in post in cui si parla di Raw Data, Open Data, Linked Data, ecc …, il che testimonia un gran fervore e dibattito sulla questione dei dati liberamente disponibili a tutti.
Ma queste iniziative tengono conto della componente spaziale dei dati? E se si come?
Devo dire che su questo punto non ho visto molto se non esempi di utilizzo di dati open in soluzioni di mapping.
Mi sono però di recente imbattuto un un interessante articolo a riguardo in merito a un progetto denominato LinkedGeoData.
Ripredendo la definizione ufficiale riportata sul sito “…… LinkedGeoData is an effort to add a spatial dimension to the Web of Data / Semantic Web. LinkedGeoData uses the information collected by the OpenStreetMap project and makes it available as an RDF knowledge base according to the Linked Data principles. It interlinks this data with other knowledge bases in the Linking Open Data initiative.”
In questa iniziativa ci sono diverse cose interessanti:
- tentativo di dare una dimensione spaziale al Web dei dati / Web Semantico
- utilizzo dei dati del progetto OpenStreet Map
- rendere disponibili i dati di OpenStreet Map utilizzando lo standard RDF in accordo con i principi dei Linked Data
Per l’accesso ai dati sono disponibili le seguenti interfacce online:
- Rest Api: fornisce accesso ad un data base con tutti i dati di Open Street Map (OSM)
- Sparql Endpoints: permette di effettuare query su database su un sottoinsieme dell’intero database caricato. Lo Sparql Endpoints è disponibile in due modi:
Un esempio interessante da seguire per le diverse iniziative in corso sugli Open Data e Linked Data del panorama nazionale!
Fonte: Mapping News by Mapperz
Un’automobile pensata per non vedenti: primi prototipi
Tra i filmati disponibili su TED mi sono imbatuto su quello relativo al progetto di Dennis Hong che sta costrunendo un’automobile per persone non vedenti sfruttando diverse tecnologie ad oggi disponibili.
L’attenzione su questo progetto è che si tratta di un’auto non “self driving” (come quelle ad esempio relativo ad un post che ho già pubblicato), ma di un mezzo in cui un guidatore non vedente può detreminare direzione, velocità e percorso in modo autonomo.
Ecco il filmato
Fonte: TED
OpenGeo Suite 2.4.3: rilasciata!
OpenGeo ha rilasciato la release 2.4.3 di OpenGeo Suite!
OpenGeo Suite (OSGeo Live), è una raccolta di prodotti gis open source pre-installati e configurati e pronti all’uso che può stare su un DVD/USB/Virtual Machine.
La suite contiene:
- browser clients
- un piccolo esempio di un software per la gestione di crisi (Hu
- tutti i principali database spaziali open source (PostGIS, SpaitalLite etc)
- diversi desktop GIS open source (QGIS, uDig etc)
- diversi servizi pronti all’uso per i client browser e i gis desktop
- alcuni dati di esmepio forniti come getting started
Ecco la lista completa.
OSGeo Live può andare bene per fare i primi test di un prodotto GIS Open Source che non si conosce e non lo si vuole installare su una macchina reale ma si è interessati a provarlo il più rapidamente possibile (occorre tenere presente che in alcuni casi le prestazioni possono essere un po basse).
Da questa release è disponibile sia una versione Community sia una versione Enterprise.
Fonte: Open Geo
Apple sta preparando una propria soluzione di mapping?
Sebbene Apple e Google abbiamo recentemente rinnovato la loro partneship relativamente all’utilizzo di Google Maps all’interno dele soluzioni IOS5 , diversi post (1, 2, 3), stanno parlando di una ipotesi secondo la quale il gigante di Cupertino sta pensando di “mettersi in proprio” per quello che riguarda il mapping.
L’ipotesi sembra suffragata dal fatto che nel legal disclaimers per IOS 5 compare una sezione denominata “Map Data”in cui sono elencate le compagnie di terze parti che già forniscono mapping e servizi collegati.
Considerando che Apple tende ad avere la massima indipendenza e il totale controllo di ciò che realizza e che, al momento, per la parte di mappe “dipende” da quello che nella reatà è un suo “competitor”, potrebbe non essere una ipotesi irrealistica e magari tra qualche tempo potremmo assistere a qualche grossa novità.
Fonte James Fee GIS Blog
Necessità di markers per Google Maps? Map Icons Collection !!
Map Icons Collection è una collezione di più di 600 icone da usare liberamente come placemarks per POI (Point Of Interest).
La collezione è stata precedentemente ospitata su Google Projects, ma ora ha un proprio sito di pubblicazione.
Le icone sono rilasciate con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license (CC BY SA 3.0), l’unica cosa non ammessa è l’hotlinking sul sito quindi è necessario scaricare le icone su un proprio web server o ospitarle su Dropbox.
Fonte: Google Map Mania