Archivio

Posts Tagged ‘GFOSS’

GFOSS DAY 2015 a Lecco il 28-29 Settembre 2015


Il GFOSS DAY 2015 si terrà a Lecco il 28-29 Settembre 2015

Il GFOSS DAY è un evento promosso dall’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera (GFOSS.it) della durata di due giorni, durante il quale vengono presentati i migliori lavori sull’utilizzo, lo sviluppo e la diffusione delle applicazioni libere e a codice aperto (Free and Open Source Software) in ambito GIS.

Vengono inoltre trattati argomenti sui dati aperti (Open Data) geografici. Durante la conferenza ci sarà anche la possibilità di conoscere nuovi software attraverso workshop, tenuti dai più importanti contributori italiani al software libero geografico. Lo scopo principale della manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, è quello di coinvolgere imprese, enti pubblici, scuole, università, centri di ricerca, sviluppatori, cittadini, operatori del settore ed appassionati ai temi del software libero geografico e degli open data.

Il 25 Settembre si sarà la chiusura delle registrazioni!!

Per i contatti info@gfoss.it

Categorie:Conferenze Tag:

GFOSS DAY 2014: Ancona 06-07 Novembre 2014


La Settima conferenza italiana sul software geografico e sui dati geografici liberi si terrà ad Ancona dal 6 al 7 Novembre 2014 presso la Facoltà di Ingegneria e di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona.

Il programma ufficiale definitivo è stato recentemente pubblicato.

La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita ma è richiesta una registrazione (meglio anticipata) per consentire una migliore organizzazione dell’evento e garantire la stampa di badge e attestati.

L’accesso ai workshop è garantito fino al raggiungimento numero massimo di partecipanti.

Partecipate numerosi!!!

 

GFOSS 2013: ci siamo … quasi!!


Mancano pochi giorni al GFOSS 2013 che si terrà dal 10 all’11 Ottobre 2013 a Bologna.

Ecco i riferimenti per i dettagli:

  • Programma: l’accesso ai workshop è garantito fino al raggiungimento numero massimo di partecipanti
  • Registrazione: la partecipazione alla conferenza è libera e gratuita ma è richiesta una registrazione (meglio anticipata) per consentire una migliore organizzazione dell’evento e garantire la stampa di badge e attestati
  • Location, pasti e soggiorno

Il GFOSS è organizzato da GFOSS.it, un’associazione nata nel 2007 fondata da specialisti con esperienza pluriennale e internazionale nel campo dei sistemi informativi territoriali e delle tecnologie informatiche free/open-source.

GFOSS

In questi giorni è nata un discussione / proposta di rinnovamento dell’associazione stessa per darle nuovo vigore: chi è interessato e volesse contribuire con idee, proposte e impegno può fare riferimento qui.

Categorie:Conferenze Tag:

GFOSS Day 2013 a Bologna il 10 e 11 Ottobre 2013


Il GFOSS day 2013 si terrà a Bologna dal 10 all’11 Ottobre 2013 !!

GFOSS

Lo scopo principale della conferenza è quello di coinvolgere imprese, enti pubblici, scuole, univerità, enti di ricerca, sviluppatori, cittadini, operatori del settore ed appassionati dei temi del software libero geografico e degli open data.

E’ aperta la call for presentation !!!

In particolare, sono di interesse lavori riguardanti:

  • Casi studio fondati su applicazioni che adottino standard   internazionali nel campo della distribuzione/diffusione dei dati territoriali;
  • Casi studio fondati sull’utilizzo e/o lo sviluppo del software libero geografico;
  • Esperienze di condivisione, divulgazione, apertura dei dati nel   campo dell’informazione geografica libera;
  • Esperienze innovative delle PA e delle scuole, basate sull’utilizzo di software libero geografico e/o migrazioni da software proprietari e/o sistemi ibridi. Nel solo caso di realizzazione di sistemi ibridi e’ richiesto come pre-requisito che nel corso del processo sia stato sviluppato del codice rilasciato sotto una qualsiasi licenza open source riconosciuta OSI;
  • CrowdMapping: esperienze di comunità che raccolgono dati georiferiti disponibili per il riuso (VGI – Volunteered Geographic Information);
  • Open Data – stato dell’arte, esperienze e limiti, con un occhio di riguardo all’aspetto geografico;
  • Progetti di sviluppo di software libero geografico

Partecipate numerosi!!!

Categorie:Conferenze, GIS, Open Source Tag:

GFOSS 2012 e OSMit 2012: un breve resoconto

18 novembre 2012 2 commenti

Ecco un breve resoconto della tre giorni torinese di GFOSS 2012 e OSMit 2012 a cui ho avuto modo di partecipare.

Molti partecipanti (oltre 170 iscritti ….), interventi interessanti, un buon “fervore” sulle tecnologie GIS open source.

Nel mondo del GIS desktop direi che praticamente tutte le presentazioni hanno fatto riferimento a QGIS con la quasi totale assenza di altri attori (ricordo forse una presentazione che citava gvSIG, nessuna menzione di soluzioni alternative quali Udig o altri ancora. Anche l’utilizzo di GRASS, pur presente in diverse presentazioni, avviene spesso mediato da QGIS): viene quindi confermata la tendenza che vede QGIS una sorta di must de facto in questo campo.

Per il tier rappresentato dal livello data base questo è ampiamente coperto da POSTGIS. Rientra logicamente in questa categoria SQLite anche se gioca un ruolo leggermente diverso e per il quale di prefigura un possibile nuovo utilizzo.

A livello di soluzioni server enterprise la presenza più significativa è invece stata quella di GeoServer, anche se in una presentazione è stato citato QGIS Server come soluzione adottata.

Sul fronte mobile mi sarei aspettato una maggior numero di interventi di natura tecnica (soluzioni, framework , ecc … ), mentre ricordo solo un paio di interventi, uno di Alessandro Furieri, di inquadramento generale e più orientato agli standard OGC da usare su soluzioni mobile, e uno di Andrea Antonello (molto interessante), sull’evoluzione del mobile negli anni e della piattaforma mobile con accenno a GeoPaparazzi. Lo stesso QGIS per Android è stato dichiarato segnare un po’ il passo.

Completamente assenti invece presentazioni o accenni alle soluzioni cloud che invece si stanno affacciando anche sul mondo GIS: non le usa ancora nessuno in Italia? Possibile?

Anche se non sono riuscito a seguire tutte le presentazioni provo a riassumere e riportare alcune delle cose più interessanti, ovviamente a mio personale giudizio.

Uno dei primi interventi è stato quello relativo a QGIS di Paolo Cavallini che ha illustrato oltre alle caratteristiche già note del prodotto, quelle che saranno le prossime news e anche delle anticipazioni su caratteristiche funzionali future. A livello di news abbiamo:

  • possibilità di usare scale di colore sia per dati vettoriali sia per dati raster
  • una ristrutturazione della modalità di trattare i dati raster
  • ricampionamento dei raster
  • potenziamento della console Python
  • integrazione di Atlas per fare serie di mappa
  • miglioramento del  supporto standard OGC

Per il futuro invece:

  • ristrutturazione simbologie
  • completamento etichette
  • ristrutturazione sito e documentazione
  • miglioramento integrazione SEXTANTE
  • 3D Globe
  • accesso ad ORACLE nativo
  • WFST per QGIS Server
  • supporto multithread

E’ confermato un rallentamento sulla parte QGIS per Android.

Anche la presentazione di Andrea Aime su GeoServer ha illustrato quelle che saranno le future evoluzioni del prodotto e precisamente:

  • introduzione di linguaggi di scripting quali Python, Ruby, ecc .. per il  WPS
  • la possibilità di usare un solo geoserver per servizi diverse organizzazioni, enti, divisioni aziendali
  • supporto png 8 con canale alpha: immagini più piccole ma di qualità, come con il formato png24
  • supporto time ed elevation
  • rendering transformation: calcolo isolinee o heat maps fatte al volo durante il rendering
  • miglioramenti integrazione con GeoWebCache
  • supporto del WFS 2.0 (standard INSPIRE)  e supporto paginazione
  • supporto XSLT
  • chiamate asincrone su WPS

Si sta già lavorando sulla release 2.2.3 in cui si avranno:

  • Aggancio per autenticazione: LDAP o base dati e supporto diversi sistemi di autenticazione (CAS)
  • Configurazione di GeoServer  su database
  • GoeWebCache: possibilità di clustering
  • Catalogue server in geoserver

Nel futuro ci sono ipotesi di:

  • Supporto WCS 2.0
  • Supporto NoSQL DB

A livello di presentazioni di natura tecnologica interessante quella di Francesco Izzi del CNR su GeoPlatform, progetto nato nel 2010 e disponibile su github costituito da un client basato su GWT e uno strato di servizi Java. Al momento è alla versione 1.5.

Alessandro Furieri nel corso della sua presentazione ha annunciato che per l’implementazione del nuovo standard OGC GeoPackage (GPKG) la scelta è caduta su SpatiaLite e questa è sicuramente la notizia tecnologia di maggior interesse in prospettiva (il nuovo standard dovrebbe uscire nella sua versione definitiva a fine 2012 / inizio 2013)

A livello di presentazioni relativi a progetti sicuramente da citare è stato l’intervento di ISTAT a cura di Francesco Di Pede dal titolo “Censimento 2011: dal dato areale al dato puntuale. Numeri civici, edifici e popolazionein cui è stata messa enfasi sull’Anagrafe Nazionale delle Strade e Numeri Civici di sui tanto si sta parlando sul web in questo periodo. Sono stati presentati interessanti esempi di casi d’uso reali di questi  e altri dati georiferiti in possesso dell’ISTAT (vie, edifici, civici, ecc …). Purtroppo continua a  non essere chiarissimo quali, quanti e in quale modalità i dataset saranno resi disponibili, quindi se open data o meno.

Altra presentazione di progetto interessante è stata quella di Corrado D’Alessandro dal titolo Settimo Torinese con l’open source ottimizza la conoscenza del territorio. Il progetto è stato realizzato completamente con tecnologie open source e precisamente:

  • Postgis 2.0
  • QGIS Server 1.8
  • OpenLayers in QGIS client
  • GeoExt 3
  • PHP

La palma del miglior progetto presentato però mi sentirei di darla a quella de “Il portale delle reti tecnologiche di Regione Lombardia: un esempio di tecnologia aperta per la condivisione di informazioni e dati sulle reti tecnologiche” (rif. http://www.ors.regione.lombardia.it/cm/home.html  e http://195.254.250.104/gisclient/intro.php?topic=generic ), non tanto per la parte tecnologica, quanto per la completezza delle informazioni che sono rese disponibili dal progetto e consiglio chi interessato di provare a dargli un’occhiata.

Molto interessante anche il lavoro di ARPA Piemonte su “Acquisizione di misure nivologiche manuali georiferite tramite social media”, con un interessante utilizzo di Ushahidi, replicabile anche in altri contesti.

Nella giornata dedicata ad OSMIt le presentazioni più interessanti sono state quelle relative a:

  • Geographike che utilizza OSM per fare business con una replica della base dati di OSM per l’Italia aggiornata giornalmente (modalità documentata sul wiki di OSM). Le tecnologie usate sono POSTGIS come data base, Mapnik integrato con MapProxy per la distribuzione delle tiles: la documentazione tecnica è stato dichiarato che sarà resa pubblica.
  • Controllo dell’ortografia dei nomi delle strade realizzato da Daniele Forsi e disponibile via web www.forsi.it/osm/

GFOSS DAY 2012 e OSMit2012 a Torino 14-17 Novembre 2012: call for presentation !!

18 settembre 2012 Lascia un commento

L’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera e l’OpenStreetMap Italia organizzano la quinta conferenza italiana sul software geografico e sui dati geografici liberi (GFOSS DAY 2012) e il quarto meeting degli Utenti di OpenStreetMap (OSMit 2012).
Le conferenze, che si terranno dal 14 al 17 novembre, saranno ospitate dal Centro Incontri della Regione Piemonte, Corso Stati Uniti 23,  e dal Politecnico di Torino.

Lo scopo principale della conferenza è quello di coinvolgere imprese, enti pubblici, sviluppatori, cittadini, operatori del settore ed appassionati dei temi del software libero geografico e degli open data.

Gli autori interessati a sottoporre le proprie proposte di intervento possono consultare la Call for presentation: scadenza 7 Ottobre 2012.

WFS: confronto tra MapServer, GeoServer e ArcGIS Server

2 luglio 2012 1 commento

Oggi è apparso sulla lista GFOSS.it un interessante link relativo ad un confronto sul supporto del protocollo WFS da parte di tre motori gis tra i più conosciuti, due open source e uno commerciale e precisamente: MapServer, GeoServer e ArcGIS Server.

Il confronto è stato fatto dal College of Earth, Ocean, and Atmospheric Sciences, della Oregon State University nell’ambito di un Master of Science Geography Program.

Quello che emerge è una netta prevalenza di GeoServer in diverse situazioni come evidenziato dalle seguenti immagini tratte dall’articolo:


Fonte: GFOSS.it

 

FOSS4G 2011: alcune note


Dal 12 al 16 Settembre a Denver si è svolto il FOSS4G 2011, la principale conferenza mondiale sul Free and Open Source Software for GIS.

Mentre lo scorso anno sono riuscito a partecipare, visto che la conferenza si è tenuta a Barcellona, quest’anno gli elementi salienti di questo evento ho cercato di raccoglierli dai post e articoli di coloro che vi hanno partecipato direttamente.

Ovviamente vi saranno delle lacune e magari anche delle possibili imprecisioni, ma credo che i trend di dove sta andando, o almeno indirizzando, l mondo open source GIS sia possibile ricavarlo.

INTRODUZIONE
La conferenza ha visto partecipare 900 persone metà delle quali provenienti dagli USA, circa 150 Europei e il Giappone come unico paese asiatico rappresentato (forse è questa la ragione per cui il prossimo anno la conferenza di terrà a Pechino?)

Il chairman della conferenza è stato Peter Batty, entrato di recente nel board di OSGeo, e che prima ha ricoperto il ruolo di CTO in due grossi attori commerciali del mondo GIS, Intergraph e GE Smallworld.

Batty ha esortato a mantenere la conferenza fedele alle proprie origini quindi maggiormente concentrata sugli aspetti tecnologici e meno sugli aspetti commerciali o di “marketing / vendita” (anche se poi, come trattato in seguito, si è ampiamente discusso di modelli di business applicati o da applicare al mondo open source).

Dal suo punto di vista lui ha dichiarato che non vede significative differenze in termini di costi tra software proprietario e software open source: occorre bilanciare, infatti, tutta una serie di aspetti, che vanno dai costi di licenza / manutenzione vs i costi di sviluppo, i costi e il livello del supporto (spesso più efficace nel mondo open source), ecc … ..

Anche lui come sempre più spesso viene proposto (vedi note ESRI UC 2011), suggerisce un approccio “misto” di tecnologie commerciali e open source cercando di andare a cogliere il meglio che i due mondo possono offrire per raggiungere gli obiettivi di progetto.

Lo stesso è stato sostenuto da Dale Lutz che ha portato l’esperienza di come un’azienda commerciale come Safe Software leader di mercato nel mondo degli ETL Spaziali faccia uno di un mix di prodotti propri e della comunità open source per perseguire i propri obiettivi e mantenere la posizione di mercato raggiunta, con particolare attenzione nel loro caso ai license agreement da rispettare nel momento in cui Safe vende i propri prodotti.

ASPETTI GENERALI

Modelli di business— Sembra che al di fuori degli aspetti tecnici uno degli argomenti maggiormente dibattuti siano stati i modelli di business. Paul Ramsey ha dedicato l’intera sua presentazione a questo argomento e ha sostenuto che l’open source NON è un modello di business bensì una tattica d business, un modello di far software e di distribuirlo abilitato da modelli di licenza particolari.

Conferenza FOSS4G o Conferenza OSGeo?— Sembra che si sia dibattuto se continuare a promuove l’organizzazione OSGeo o la conferenza FOSS4G. Entrambe infatti hanno assunto notorietà ma si avverte un po’ di confusione legata al fatto che gli obiettivi di entrambi sono simile sovrapposti, promuovere il software GIS open source come valida alternativa ai prodotti commerciali. Potrebbero quindi esserci anche novità in merito (prevale uno dei due sull’altro? Nuovi brand? Vedremo).

ASPETTI TECNICI

Mapnik — Sembra che ogni sessione di presentazione avesse un qualche componente di Mapnik coinvolto. Questo strumento sta diventando una sorta di “must” nel panorama degli engine cartografici del mondo GIS, quindi sembra che Mapnik sia la scelta inevitabile per chiunque desideri produrre mappe di qualità nel mondo open source.

Map Tiling— Al netto delle soluzioni per implementare il concetto sembra essere stato un aspetto ampiamente condiviso. Le nuove tendenze vanno ora nella direzione di gestire i map tiles direttamente in un database ad esempio con soluzioni che vedono coinvolte SQLite e MapProxy. Anche Apache ha presentato sull’argomento un modulo chiamato MapCache con un benchmark e la sua possibilità di integrazione nello stack di MapServer. Una soluzione interessante è quella proposta da NodejsMapnik (ebbene si, ancora lui), che si presenta come una soluzione di sviluppo javascript server-side particolarmente interessante per architetture SOA. Perle necessità di autenticazione rendering distribuito, styling e tiles in un ambiente server non-monolitico questa sembra essere una buona soluzione. L’unico punto debole, non secondario però, è il diverso grado di maturità e stabilità delle due componenti della soluzione, Mapnik sicuramente più stabile rispetto a Nodejs che sta evolvendo molto più rapidamente.

GeoNetwork— E’ stata presentata la versione 2.8 di GeoNetwork la cui caratteristica saliente è di separare la componente client da quella server, oltre a migliorare la parte di editor di metadati. Sarà resa disponibile anche la possibilità di caricare shapefile on-the-fly come layer (sarebbe interessante vedere la funzionalità in azione e quali siano i limiti imposti sulla dimensione dello shapefile, per verificare quanto sia effettivamente utilizzabile questa funzionalità in casi d’uso reali).

PostGIS — Nel corso della conferenza è stato annunciato PostGIS 2.0 che arriverà nel corso del 2012. Già oggi l’estensione spaziale di PostgreSQL è ampiamente presente ed utilizzata nelle soluzioni presentate e con l’avvento delle novità che saranno rese disponibili dalla prossima release (ad esempio il nuovo supporto dei dati raster, supporto del 3D, nuove funzionalità per lo snapping o lo slipping delle geometrie, modelli topologici, ecc .. (presentazione di Regina Obe e Leo Hsu), PostGIS non avrà praticamente alternative come soluzioni di data base open source anche per la componente spaziale dei dati. In ogni caso inizia a passare il messaggio che, indipendentemente dal data base utilizzato, spostare logiche elaborative e di business dal GIS desktop verso il database (e in generale, server side con esposizione di servizi), aiuta a “liberare” le potenzialità della tecnologia GIS ampliandone l’utilizzo e favorendone il riuso. Sempre in ambito PostGIS una delle presentazioni di maggiore interesse sembra essere stata quella relativa alle soluzioni offerte da PostGIS per la replica dei dati. Questa funzionalità si basa completamente su quello che, sulla stessa tematica può offrire PostgreSQL 9.0 e precisamente la streaming replication, adatta per repliche di una intera istanza (come nel caso di high availability),e la table-based replication disponibile attraverso pacchetti terzi quali Slony e Skytools.

QGISQGIS come soluzione GIS Desktop viene usato praticamente da chiunque e rappresenta la principale scelta in questo campo. Anche altre soluzioni come gvSIG o uDIG mantengono un discreto ambito di utilizzo ma QGIS sta rapidamente guadagnando ampie fette di utenza. Combinando QGIS e Mapnik si possono creare cartografie di qualità altrimenti non così facilmente ottenibili.

JavaScript vs Flex / Silverlight — Ovviamente in un contesto di una conferenza open source no sorprende ma in questi contesti c’è uno scarso utilizzo di utenti Flex / Silverlight a fronte di un mappa base di utenza che fa affidamenti a Javascript (evoluto) / HTML 5. Da questo punto di vista le soluzioni basate su Flex / Silverlight vengono viste come soluzioni legacy.

Front End — Storicamente le interfacce grafiche dei prodotti GIS (sia web gis sia dekstop) hanno sempre peccato di una scarsa qualità delle componenti di front end sino ad arrivare a livelli di inutilizzabilità da parte di utenti ordinari e non tecnici. Questo perché, spesso, sono state pensate e realizzate da tecnici per tecnici. Lo dimostra per certi versi l’entrata in campo anni fa di un attore “pesante” ma estraneo a questo mondo come Google, che ha portato modelli e paradigmi completamente nuovi o oramai standard de facto adottati e di riferimento anche per gli operatori tradizionali del mondo GIS. Anche il fronte open source non è esente da queste considerazioni se si pensa alle interfacce di molte soluzioni FOSSG. Qualcosa sembra che si stia muovendo anche su questo fronte: i riferimenti sono Vizzuality e Development Seed

Cloud & Mobile — Cloud e Mobile sono due trend del mondo IT che interessano fortemente in modo GIS sia sul fronte commerciale sia quello open source. L’open source gis è di particolare attrazione per quelle aziende che sviluppano applicazioni cloud-based in quanto i tradizionali modelli di licensing possono essere economicamente molto onerosi quando si abbiamo necessità di scalabilità su diversi server.

Open Data — anche il trend degli open data interessano fortemente in modo GIS sia sul fronte commerciale sia quello open source sicuramente più il secondo vista la stretta vicinanza di concetti.

WFS — interessante presentazione che ha cercato di confrontare il WFS-Transactional con geoJSON utile per comprendere l’implementazione e le performance di questo standard con GeoServer / MapFish. Sono emerse aspetti sia sul formato GMS sia sulla mancanza di adeguata documentazione e la carenza di fruitori compliant sul mercato

GeoScript — il prodotto GeoScript di presenta come una libreria di geoprocessing basata su GeoTools utilizzabile in diversi ambienti di scripting (Javascript, Python, Scala e Grovy)

WPS — il protocollo sembra oramai aver raggiunto il livello di maturità stabilità da poter essere utilizzato in casi progettuali reali. E’ stata fatta una interessante presentazione in cui sono state comparate diverse soluzioni quali PyWPS, degree, 52 North, Zoo-Project, GeoServer, Constallation.

OpenLayers — è stata presentata in anteprima (nota: ad oggi ufficiale), la versione 2.11 di OpenLayers. Le principali novità riguardano la disponibilità i versione definitiva del supporto per il mobile già disponibli in beta dopo il Code Sprint di Losanna di qualche mese fa (vedi post precedenti).

ASPETTI LEGATI AI PROGETTI

National Broadband Map — Il progetto National Broadband Map è noto da mesi ed è stato realizzato dalla Federal Communication Commission (FCC). Rappresenta il più significativo esempio di quanto le tecnologie FOSS nel campo GIS siano oramai mature per progetti anche di grosse dimensioni e livelli di carico. La pila tecnologica utilizzata nel progetto è completamente basata su software open e nel primo giorno di pubblicazione sul web dell’applicazione ha ricevuto 158.123.884 contatti (!!!!!). Ma la cosa più importate che è emersa dalla presentazione si Michael Byrne che l’FCC è arrivata a questa scelta dopo una serie di benchmark attraverso prototipi che i hanno via via rassicurati che la scelta di andare verso l’open source era la corretta direzione in quanto nelle prove questo era quello che emergeva in termini di velocità, flessibilità e aspettative di traffico.

Open Street Map — Nell’ambito delle presentazioni fatte su OSM e il suo utilizzo nei progetti è emersa una interessante applicazione che permette di fare una verifica degli indirizzi tramite un’applicazione mobile. E’ stato anche ipotizzato l’utilizzo di OSM come data transfer catalyzer, nell’ambito della diffusione di INSPIRE. L’idea è che quando le amministrazioni nazionali e locali dovranno i loro dati nella infrastruttura geospaziale INSPIRE, queste potrebbero importare i propri dati nell’infrastruttura OSM poi trasformarli ed estrarli da SOM secondo le specifiche INSPIRE (mi sembra, viste le problematiche che già esistono all’implementazione operativa di INSPIRE un aspetto piuttosto futuristico anche se affascinante per certi versi)

Quebec Public Safety Ministry — il progetto utilizza uno stack applicativo completamente open source basato su MapServer, TileCache, PostGIS, GeoExt e OpenLayers utilizzato in una web application denominata G.O.LOC e per rendere disponibili web map services destinati al supporto del centro di emergenza 9-1-1. Un altro esempio del livello di maturità raggiunto dalla tecnologia FOSS4G.

CONCLUSIONI

Per quanto la conferenza sia nata e prosegua su un filone tecnologico, iniziano a trattarsi anche modelli di business in quanto le realtà produttive che non siano gli attori medio – grandi presenti alla conferenza stessa, devono trovare modalità di sostegno economico per le loro attività e per proporre i loro prodotti / soluzioni / servizi.

Sembra che non ci sia una crescita in termini numerici di questi attori che riescano a fare business basandosi e offendo prodotti open source legati al mondo GIS. L’evidenza sembra sia emersa proprio dal piccolo numero di esibitori alla conferenza, messa ancora più in evidenza se non si contano in questo numero i grossi attori quali ESRI Safe Software, MapQuest e DigitalGlobe, queste ultime due localizzate a Denver.

Arnulf Christ, presidente di OSGeo, ammette che non è così facile o forse loro non sono stati così bravi a cercare di dimostrare i ritorni dell’investimento in open source. Per OSGeo la presenza di Peter Batty, sfruttando la sua esperienza fatta in realtà commerciali del mondo GIS può aiutare a sbloccare la situazione.

Infine la location per il FOSS4G 2012: Pechino!!!!

Fonti:
The guide to what was important at FOSS4G for people who didn’t go to FOSS4G 2011http://www.spatiallyadjusted.com
Sito della conferenza FOSS4G 2011
Elenco presentazioni FOSS4G 2011
The guide to what was important at FOSS4G fro people who didn’t go to FOSS4G 2011 – Spatially Adjusted
What to expect at FOSS4G 2011 – DirectionsMag
OpenGeo – FOSS4G day #0 – blog.opengeo.org
OpenGeo – FOSS4G day #1 – blog.opengeo.org
OpenGeo – FOSS4G day #2 – blog.opengeo.org
OpenGeo – FOSS4G day #3 – blog.opengeo.org
OpenGeo – FOSS4G day #4 – blog.opengeo.org
OpenGeo – FOSS4G day #5 – blog.opengeo.org
FOSS4G 2011: tiles, geonetwork, arcgis, geoscript, emergency apps and more … – slashgeo.org
FOSS4G 2011: Opening Plenary Session – apb.directionsmag.com
FOSS4G 2011: Opendata, OpenLayers, Mobile, Nodejs-Mapnik.OpenAerialMap
– slashgeo.org
FOSS4G 2011: Where Code Swaps Mix with Business; Well not taht much business – apb.directionsmag.com
The Free and Open Source Software for GeoSpatial (FOSS4G) Conference Wrap Up – DirectionsMag

Conferenze: GeoSpatial World Forum e GRASS and FOSS4G-IT user meeting 2011


Due segnalazioni in merito a un paio di conferenze, una a livello mondiale in un contesto di un paese emergente a livello tecnologico e un’appuntamento importante sul panorma nazionale.

GeoSpatial World Forum a Hyderabad (India)

XII Meeting degli utenti italiani GRASS e GFOSS a Trento