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Posts Tagged ‘gvSIG’

Matrice di confronto prodotti GIS


Su The Spatial Blog è in contemporanea sulla lista GFOSS è stata data notizia della disponibilità di una matrice di confronto tra diversi prodotti GIS.

Pur essendo molti i prodotti del mondo GIS, sia di natura proprietaria sia di natura open source, non è così facile trovare comparazioni (il più possibile “laiche” ….), che evidenzino differenze, lacune, punti di forza, per cui mi sento si segnalare questa iniziativa che, sebbene in work in progress e alla ricerca di contributi, rappresenta un buon punto di partenza.

Tra l’altro, nei commenti al post, viene riferito anche un foglio elettronico risultato di un lavoro di OSGeo (quindi con referenze …), dove i prodotti confrontati sono:

  • GRASS
  • QGIS
  • GeoDa
  • uDig
  • gvSIG
  • Idrisi
  • SAGA
  • JUMP
  • ILWIS
  • KOSMO
  • MapWindow GIS
  • ESRI ArcGIS
  • ERDAS Imagine
  • PCI Geomatica
  • ENVI

GFOSS 2012 e OSMit 2012: un breve resoconto

18 novembre 2012 2 commenti

Ecco un breve resoconto della tre giorni torinese di GFOSS 2012 e OSMit 2012 a cui ho avuto modo di partecipare.

Molti partecipanti (oltre 170 iscritti ….), interventi interessanti, un buon “fervore” sulle tecnologie GIS open source.

Nel mondo del GIS desktop direi che praticamente tutte le presentazioni hanno fatto riferimento a QGIS con la quasi totale assenza di altri attori (ricordo forse una presentazione che citava gvSIG, nessuna menzione di soluzioni alternative quali Udig o altri ancora. Anche l’utilizzo di GRASS, pur presente in diverse presentazioni, avviene spesso mediato da QGIS): viene quindi confermata la tendenza che vede QGIS una sorta di must de facto in questo campo.

Per il tier rappresentato dal livello data base questo è ampiamente coperto da POSTGIS. Rientra logicamente in questa categoria SQLite anche se gioca un ruolo leggermente diverso e per il quale di prefigura un possibile nuovo utilizzo.

A livello di soluzioni server enterprise la presenza più significativa è invece stata quella di GeoServer, anche se in una presentazione è stato citato QGIS Server come soluzione adottata.

Sul fronte mobile mi sarei aspettato una maggior numero di interventi di natura tecnica (soluzioni, framework , ecc … ), mentre ricordo solo un paio di interventi, uno di Alessandro Furieri, di inquadramento generale e più orientato agli standard OGC da usare su soluzioni mobile, e uno di Andrea Antonello (molto interessante), sull’evoluzione del mobile negli anni e della piattaforma mobile con accenno a GeoPaparazzi. Lo stesso QGIS per Android è stato dichiarato segnare un po’ il passo.

Completamente assenti invece presentazioni o accenni alle soluzioni cloud che invece si stanno affacciando anche sul mondo GIS: non le usa ancora nessuno in Italia? Possibile?

Anche se non sono riuscito a seguire tutte le presentazioni provo a riassumere e riportare alcune delle cose più interessanti, ovviamente a mio personale giudizio.

Uno dei primi interventi è stato quello relativo a QGIS di Paolo Cavallini che ha illustrato oltre alle caratteristiche già note del prodotto, quelle che saranno le prossime news e anche delle anticipazioni su caratteristiche funzionali future. A livello di news abbiamo:

  • possibilità di usare scale di colore sia per dati vettoriali sia per dati raster
  • una ristrutturazione della modalità di trattare i dati raster
  • ricampionamento dei raster
  • potenziamento della console Python
  • integrazione di Atlas per fare serie di mappa
  • miglioramento del  supporto standard OGC

Per il futuro invece:

  • ristrutturazione simbologie
  • completamento etichette
  • ristrutturazione sito e documentazione
  • miglioramento integrazione SEXTANTE
  • 3D Globe
  • accesso ad ORACLE nativo
  • WFST per QGIS Server
  • supporto multithread

E’ confermato un rallentamento sulla parte QGIS per Android.

Anche la presentazione di Andrea Aime su GeoServer ha illustrato quelle che saranno le future evoluzioni del prodotto e precisamente:

  • introduzione di linguaggi di scripting quali Python, Ruby, ecc .. per il  WPS
  • la possibilità di usare un solo geoserver per servizi diverse organizzazioni, enti, divisioni aziendali
  • supporto png 8 con canale alpha: immagini più piccole ma di qualità, come con il formato png24
  • supporto time ed elevation
  • rendering transformation: calcolo isolinee o heat maps fatte al volo durante il rendering
  • miglioramenti integrazione con GeoWebCache
  • supporto del WFS 2.0 (standard INSPIRE)  e supporto paginazione
  • supporto XSLT
  • chiamate asincrone su WPS

Si sta già lavorando sulla release 2.2.3 in cui si avranno:

  • Aggancio per autenticazione: LDAP o base dati e supporto diversi sistemi di autenticazione (CAS)
  • Configurazione di GeoServer  su database
  • GoeWebCache: possibilità di clustering
  • Catalogue server in geoserver

Nel futuro ci sono ipotesi di:

  • Supporto WCS 2.0
  • Supporto NoSQL DB

A livello di presentazioni di natura tecnologica interessante quella di Francesco Izzi del CNR su GeoPlatform, progetto nato nel 2010 e disponibile su github costituito da un client basato su GWT e uno strato di servizi Java. Al momento è alla versione 1.5.

Alessandro Furieri nel corso della sua presentazione ha annunciato che per l’implementazione del nuovo standard OGC GeoPackage (GPKG) la scelta è caduta su SpatiaLite e questa è sicuramente la notizia tecnologia di maggior interesse in prospettiva (il nuovo standard dovrebbe uscire nella sua versione definitiva a fine 2012 / inizio 2013)

A livello di presentazioni relativi a progetti sicuramente da citare è stato l’intervento di ISTAT a cura di Francesco Di Pede dal titolo “Censimento 2011: dal dato areale al dato puntuale. Numeri civici, edifici e popolazionein cui è stata messa enfasi sull’Anagrafe Nazionale delle Strade e Numeri Civici di sui tanto si sta parlando sul web in questo periodo. Sono stati presentati interessanti esempi di casi d’uso reali di questi  e altri dati georiferiti in possesso dell’ISTAT (vie, edifici, civici, ecc …). Purtroppo continua a  non essere chiarissimo quali, quanti e in quale modalità i dataset saranno resi disponibili, quindi se open data o meno.

Altra presentazione di progetto interessante è stata quella di Corrado D’Alessandro dal titolo Settimo Torinese con l’open source ottimizza la conoscenza del territorio. Il progetto è stato realizzato completamente con tecnologie open source e precisamente:

  • Postgis 2.0
  • QGIS Server 1.8
  • OpenLayers in QGIS client
  • GeoExt 3
  • PHP

La palma del miglior progetto presentato però mi sentirei di darla a quella de “Il portale delle reti tecnologiche di Regione Lombardia: un esempio di tecnologia aperta per la condivisione di informazioni e dati sulle reti tecnologiche” (rif. http://www.ors.regione.lombardia.it/cm/home.html  e http://195.254.250.104/gisclient/intro.php?topic=generic ), non tanto per la parte tecnologica, quanto per la completezza delle informazioni che sono rese disponibili dal progetto e consiglio chi interessato di provare a dargli un’occhiata.

Molto interessante anche il lavoro di ARPA Piemonte su “Acquisizione di misure nivologiche manuali georiferite tramite social media”, con un interessante utilizzo di Ushahidi, replicabile anche in altri contesti.

Nella giornata dedicata ad OSMIt le presentazioni più interessanti sono state quelle relative a:

  • Geographike che utilizza OSM per fare business con una replica della base dati di OSM per l’Italia aggiornata giornalmente (modalità documentata sul wiki di OSM). Le tecnologie usate sono POSTGIS come data base, Mapnik integrato con MapProxy per la distribuzione delle tiles: la documentazione tecnica è stato dichiarato che sarà resa pubblica.
  • Controllo dell’ortografia dei nomi delle strade realizzato da Daniele Forsi e disponibile via web www.forsi.it/osm/

GRASS, gvSIG, QGIS: come crescono?

7 ottobre 2011 1 commento

Su no solo software  ho trovato un confronto di come si sono evoluti e sono cresciti negli anni tre strumenti GIS quali GRASS, gvSIG e QGIS. La sintesi è nella seguente immagine

Per i dettagli rimando al post ma quello che emerge a grandi linee è che:

  • GRASS è cresciuto in termini di n° di sviluppatori sino al 2008 poi questa crescita si è poi stabilizzata
  • gvSIG ha avuto un picco tra il 2006 e il 2008, periodo nel quale sembrava essere diventato il software gis desktop open spurce di riferimento, ma poi la sua crescita  si è ridotta sia in temini di contributi nei rilasci sia in termini di n° di sviluppatori coinvolti
  • QGIS ha avuto una forte crescita sia in termini di contributi nei rilasci sia in termini di n° di sviluppatori tra il 2004 e il 2008 con un trend di crescita costante che ha portato ogni 4 anni a raddoppiare il n° di sviluppatori coinvolti per cui forse oggi è lo strumento gis desktop open spurce di riferimento

Fonte: no solo software